La riapertura delle scuole è un tema molto incerto.
Molti genitori sono a favore della riapertura, ma non tutti approvano le regole imposte dallo stato.
I media hanno parlato di banchi con le rotelle, divisori in plexiglass, orari diversi e giorni alternati.
I dubbi sono ancora tanti e la riapertura delle scuole è vicina.
Molti ragazzi torneranno tra i banchi il 14 settembre, e le lezioni (almeno per ora) saranno tenute in classe.
Le norme da rispettare sono molteplici. Vediamo insieme alcuni esempi:
I bambini avranno orari di ingresso ed uscita differenti in base alle classi.
Questa norma aiuta i bambini nella prevenzione, ma mette in difficoltà i genitori che lavorano.
Molti genitori stanno chiedendo aiuto alla ministra dell’Istruzione Azzolina.
Puntano ad avere un aiuto scolastico che possa venire in soccorso ai genitori.
La mascherina va portata nella maniera corretta durante tutto il corso delle lezioni.
I genitori si schierano in due punti di vista differenti: chi è d’accordo e chi è contrario.
Chi è contrario sostiene che la mascherina tenuta troppo a lungo possa danneggiare i ragazzi.
In caso un ragazzo avesse sintomi sospetti, la classe tornerà a casa in attesa dei risultati del tampone.
Con il tampone positivo ogni studente farà lo stesso per riprendere le lezioni con tranquillità.
Con tampone negativo le lezioni riprenderanno il giorno successivo.
Verrà dato agli alunni un supporto psicologico.
Come gli anni scorsi sarà presente all’interno dell’istituto una psicologa che aiuterà i ragazzi ad affrontare le difficoltà trovate durante il percorso.
Per ogni dubbio, è attivo il numero verde 800.903.080 per raccogliere domande e segnalazioni sull’applicazione delle norme di sicurezza.
La situazione è in continua evoluzione, le regole potrebbero cambiare in base ai bisogni e necessità della popolazione.
Nulla è concreto, per il momento le scuole si attengono alle regole che ha dato lo stato per permettere ai ragazzi di avere un esperienza scolastica sicura.